
Giornata mondiale contro l’AIDS
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) rivela che nel 2022 sono state registrate quasi 2.000 nuove diagnosi di infezione da HIV e 403 casi di AIDS in Italia. L’incidenza delle nuove diagnosi di HIV è in diminuzione dal 2012, con una riduzione evidente tra il 2018 e il 2020, seguita da un lieve aumento nei due anni successivi alla pandemia.
L’Italia si colloca al di sotto della media stimata dei Paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea.
Nel 2022, il 78,7% delle persone con diagnosi di HIV era di sesso maschile, con un’età media di 43 anni per gli uomini e 41 per le donne. Le modalità di trasmissione includono la trasmissione sessuale, con un’incidenza più elevata tra i 30 e i 39 anni. La trasmissione sessuale rappresenta il maggior numero di diagnosi, seguita da maschi che fanno sesso con maschi, maschi eterosessuali e femmine eterosessuali.
Dal 2016, si registra una diminuzione delle nuove diagnosi di HIV negli stranieri, ma aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione. Nel 2022, oltre la metà delle nuove diagnosi di HIV è stata effettuata dopo la manifestazione di sintomi o patologie correlate al virus. Altri motivi per sottoporsi al test includono comportamenti sessuali a rischio, controlli di routine e accertamenti per altre patologie.
Nonostante la stabilità nel numero di decessi per AIDS rispetto al 2014, il report sottolinea l’importanza di continuare gli sforzi nella prevenzione e nell’educazione sulla trasmissione e sulla diagnosi tempestiva del virus.
Fonte: AVIS Nazionale